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vi mi sono accertato al maggior segno, che quella montagna gettasse un tempo le fiamme.

Non sono però i Vulcani la sola cagione per cui la superficie della terra ha mutato di aspetto. Le sorgenti d’acque minerali, che colle loro tartaree deposizioni hanno in gran parte incrostata la superficie terrestre, le acque piovane, che di continuo dilavano, ed astergono la medesima, le alluvioni, e cangiamento di direzione dei fiumi hanno a ciò non poco contribuito. A mio credere però una siffatta mutazione è derivata più d’ogni altro da una cagione diversa dalle fin qui accennate; e che io non azzardando di assicurare quale precisamente sia, lascio a voi, che dalle seguenti mie osservazioni lo congetturiate.

Non può negarsi, che nella nostra Europa si trovano sepolti a varie profondità corpi spettanti al regno animale, e vegetabile non proprj di questo clima, ma che nascono, e vivono soltanto nell’Asia, nell’Affrica, e nell’America.

M. di Jussieu racconta di prodigiosa quantità d’ossa d’incogniti animali trovate a gran profondità nell’interno del nostro globo. Il Dott. Giuseppe Monti Bolognese ci dà notizia di una sterminata mascella trovata nel suo territorio, come leggesi in un suo opuscolo, che ha per titolo: De monumento diluviano nuper detecto in aqro Bononiensi, per il che ne deduce, che in Italia ancora si trovano dei corpi non proprj nè del clima, nè di questi mari.

Non tanto i denti, o difese, che dir vogliamo, o sia l’avorio, o lo spodio degli Arabi, ma vertebre, teste, e scheletri intieri d’Elefante sono stati trovati nei più freddi, e rigidi paesi.

Nè la sola Francia è ricca di tali ossamenti, ma la Germania, l’Inghilterra, la Russia, e soprattutti la Siberia, dove per quanto non sia possibile, che nasca, e cresca tal sorta d’animali, sembra nonostante dalla quantità delle loro ossa, che ivi si trovano, esser quello un tempo stato il loro vero ricettacolo.

Alle osservazioni dei sopracitati Naturalisti unisco quanto ho trovato di particolare ancor io nelle nostre campagne cominciando da una ben grossa, e altrettanto ben conservata Vertebra di Balena del peso di libbre 72 che rinvenni in vicinanza dell’altra trovata dal nostro amatissimo precettore Dott. Giuseppe Baldassarri, e che nella sua struttura da quella non differisce.

Altre molte ossa parificate d’incognito animale ho raccolte nelle nostre crete, ma siccome non mi sembrano tali, che meritino le vostre osservazioni, perciò non mi fermo a rammentarvele.

Bisogna dunque, che meco conveniate, che il nostro territorio Toscano è al pari d’altri paesi Europei ripieno d’ossa d’animali stranieri, e segnatamente d’Elefanti, ed in pellicolare il Valdarno di sopra, poichè in ristretto recinto vi si trova copioso ammasso