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32 RAGGUAGLI

ASINO D’ORO DI APULEIO,

& Asinaria di Plauto si dogliono appresso Apollo

della molta severità usata da’ padroni

loro nel batterli, & hanno

poco grata risposta.


RAGGUAGLIO VIII.


A

GLI otto del corrente il celeberrimo Asino d’oro d’Apuleio, e la famosissima Asinaria di Plauto comparvero avanti la Maestà di Apollo; al quale a nome di tutta la spetie de’ Somari unitamente dissero, che se quegli animali dal genere humano meritavano trattamenti migliori, che erano di poca spesa, e di molto utile; eglino più di qual si voglia altra bestia con grandissima ragione potevano dolersi de’ Padroni loro. Percioche se bene nella casa de’ loro Signori con le perpetue loro fatiche sostenevano il peso della notte, e del giorno, e per lor vitto si contentavano di un poco di canna foglia, e dell’acqua, e con un tantino di crusca facevano il loro Carnevale; che nientedimeno dall’ingratitudine, e dalla crudeltà de’ padroni loro con tanta indiscretione venivano trattati, che gl’infelici erano divenuti miserabile spettacolo d’ogni più brutto strapazzo. E che con l’humiltà di un proiettissimo servigio non essendo venuto lor fatto di ad-


dolcire