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invece d’importanza politica la città di Morsico, perchè addivenne sede di principi normanni della famiglia stessa di Roberto Guiscardo o di Ruggiero di Hauteville, era natural cosa che la realtà, in fine, prendesse il disopra della finzione, e cho l’uso vivente vincesse sulla tradizione morta. E dall’uso vivente ebbe a prevalere nel vescovo il titolo dalla città ove risiedeva; che grazie forse all’intervento stesso de’ dinasti di Marsico, ebbe ad essere presto riconfermato, o riconosciuto, dalla superiore potestà ecclesiastica.’
La ipotesi non è storia, lo so; nè questa congettura, a spiegazione di un fatto, vogliamo dare per storia accertata. È forza attendere altri documenti, perchè la luce della storia sia fatta intera.
Per ora, spero il lettore se ne accontenti.
’ A diversa conclusione giunge, puro dubitando, il signor B. Ricotti, in accennando ad alcuni dei documonti gruinontino-marsicani ricordati nel tasto. (Conf. l’articolo Potenza doli’ Op. cit., pag. 543.)— Ma io non credo valga la pena di discutere lo sue conclusioni. |