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tudine ha un valore, ma limitato: la consuetudine non è legge, e non esclude nè la possibilità, nè gli esempii in contrario.

D’altra parte, non si vuole dimenticare un argomento estrinseco, ma pure importante; ed è che queste due scritture del 1095 e 1097 non sono uscite dagli archivi della curia di Marsico, ma si dall’archivio della badia di Cava; nella quale non erano altrimenti che titoli di antichi possessi. Quale interesse avrebbe avuto l’antichissimo falsificatore cavese — mettiamo caso — di questi documenti in dare al vescovo il titolo di Sedis Grumentine, quando questo titolo non avesse avuto corso? Come avrebbe potuto egli inventarlo? A che pro l’avrebbe egli inventato, e introdotto in quello stesso documento, ove pure prendeva luogo il titolo più spiccio di episcopus marsicanus? Perchè non avrebbo egli, falsificando, adoperato il titolo vero ed unico di vescovo di Marsico? Sarebbe stata, davvero, la sua una falsificazione assurda, perchè senza scopo, anzi contraria allo scopo che ogni falsificatore ha in mira; che è quello di accreditare l’invenzione postuma sotto le formule o le usanze e il colorito del tempo a cui si riferisce.

So quei due documenti fossero titoli presentati da’ vescovi di Marsico a sostegno di loro fiere contese, di cui parleremo, con la chiesa di Saponara, la falsificazione potrebbe spiegarsi, e sarebbe logica. Ma poiché sono documenti dell’archivio Cavese, e non furono che titoli di antichi possessi, non si può sconoscerne l’importanza obiettiva, relativamente allaquistiono che ci occupa.’

La quale, riassumendo, si trova in mezzo a queste tre categorie di documenti; e sono:

1* documenti di data più recente, che indicano unicamente il titolo di < vescovo Marsicano: >

2* documenti di data intermedia, che indicano unicamente il titolo di < vescovo Grumeutino; >

’ Lo ragioni che abbiamo indicato a favore dei documenti del IfHlTi e i(H>7, non potrebbero valere pel documento, clic è per noi sospetti», del liti (n. 7). Qui il sospetto Ita ragione di essere non già nel titolo di sedis grumentine episcopus; ma nell’epoca di questo titolo, quando, cioè, dai documenti di epoca precedente, si ha ragione di concludere che esso ora abbandonato. — Del resto, anche ritenuto come del tutto genuino il documento del 1141, nulla toglierebbe alle conclusioni che da noi si espongono nel testo.