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poichè il papa Pelagio I pontificò dal 555 al 560, e Pelagio II dal 578 al 590.’

Prego il lettore di voler considerare segnatamente la lettera a Pietro,vescovo di Potenza; e le parole di essa confronti con quelle dell’agiografia saponarese. In questa è ricordato:

<<Latibus de Theodora qui fuit postulatus et assumptus ad episcopatum Marcellianensis ecclesiae,quae et Clusitanae dicitur>>

E nella lettera genuina a Pietro è detto:

<<Latinus disconus ecclesiae Grumentiae ab omnibus eelctus (sulla lettera papale a Giuliano è la parola postulatus) ad episcopatum. Marcellianensis ecclesiae, sive Clusitanae.>>

Prescindiamo per ora dal casato (e non parlerò dopo) attribuito nell’agiografia a Latino; ma la somiglianza tra le due redazioni è così grande e manifesta, che chi ha scritto l’agiografia grumentina ha dovuto tenere avanti gli occhi il testo delle lettere papali.

la duplice denominazione alla chiesa Marcellianese e Clausitana rende il fatto anche più evidente; e ci scopre, inattesamente,che siamo innanzi a una burletta erudita.

L’agiografo scrive che Latino fu assunto all’episcopato ecclesiae Marcellanensis quae et Clusitanae dicitur. Gli è chiaro,adunque,che la sede episcopale di Marcelliana si diceva anche Clusitana ai tempi dello scrittore,cioè nel 1162,come è manifesto dalla forma che è data al verbo di tempo presente e non del passato. Ma il vero si è,che non si ha notizia sicura della esistenza di una <sede espiscopale Marcelliana,ovvero Clausitana,> nè ai tempi di Roberto diacono,nè ai tempi sussegguenti,nè ai tempi a lui anteriori fin su all’epoca delle lettere sopra indicate di papa Pelagio,che è l’unico e solo document onde se ne