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La prima parte nulla ci vieta di credere che sia del tempo nel quale si dice scritta, cioè della metà del secolo XII, tranne però le interpolazioni di nomi, frasi e periodi che non rispondono allo condizioni storiche e letterarie del secolo XII. — Quanto al prologo, in intero, io resto in dubbio. — Nulla inoltre ci vieta di credere, che scrittore di questa prima e genuina parte sia, come porta il monumento, un diacono della chiesa saponarese che ebbe nome Roberto di Romana; poiché costui esistette di fatti.

Le interpolazioni della prima parte, che non possono essere concetto dello scrittore vissuto nel XII secolo, è probabile siano della stessa mano di chi scrisse la seconda parte. Ad ogni modo, quelle interpolazioni accennano ad un rinascimento della cultura letteraria, che non potrebbe essere anteriore al secolo XV.


E facendoci alla dimostrazione della tèsi, è necessario discorrere innanzi tutto della personalità dello scrittore, e delle fonti a cui egli abbia potuto attingere.