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Il signor Ricotti, nella monografia di Consa, citata poco innanzi, segue questo racconto del Gatta; ma aggiungendovi qualche leggiera notizia che nel Gatta non si legge, fa arguire che egli, studiosissimo delle cose o delle storie potentine, avesse avuto sott'ocohio il Ms. dell'arcidiacono che indica il Gatta. Ma, duole il dirlo, anche qui egli tace delle fonti, a cui attingo le suo notizie : e chi non sia disposto a fare atto di fede, è costretto a deplorare tanta pertinace sobrietà sua. Egli riferisce l'anno della catastrofe al 1430; e vuol dire (se pure non è un orrore tipografico), dieci anni più tardi del Gatta. Per me crederei che il fatto accadesse prima del 1424. Nell’ Archivio di Stato di Napoli non si è potuto nulla trovare che abbia diretta relazione al fatto dell’incendio o distruzione della città di Satriano : ciò però non vuoi dire che nulla possa venirne fuori alle indagini ulteriori. Io debbo alla singolare cortesia dell’eruditissimo comm. Miniebi-Riocio, Sopraintendente degli Archivii di Napoli, alcune notizie, ove è ricordo, quantunque breve, della distrutta Satriano. Sono notizie cavate dai ricchi manoscritti dal Minieri posseduti, e già raccolte da registri e carte aucora esistenti negli Archivii di Stato. Le notizie, benché di lieve importanza, e non attenenti che alla storia dei possessi feudali, non sarà del tutto inutile, panni, il venir pubblicando. 1. Dal Registro IV : Pricilegiorum regia Alfonsi II: anni 1494 e 1495 (fol. 83 e 122 t.) : « Magnifico Julio de Scortiatis u. j. d. et magni camerari! et ìocum- » tenenti et nostri fisci patrono ac conBiliario dilectissimo — Assicu-

  • ratio vaxallornm Civitatis Satriani dehabitate, et tcrrarum Titi et
  • Calvelli in Basilicata (vacntarum per rebellionem Gulielmi de Sancto

» Severino Comitis Caputami) — Quas emit a regia Curia prò duca-

  • tU 6400. Licterse diriguntur magnifico Angelo Ciphe de Neapoli Com-

» missario specialiter deputato. » Ms. del Mixieri, intitolato: Notamente ex Registri* regia Cancelleria, pag. 18-2. 2. « In anno 1523, d. Fcrdinandas de Sancto Severino, princeps Sa-

  • lerni, et domina Isabella de Villamnri, ejus uxor, veudidernnt Antonio

» Carrafa principe di Stigliano le terre « de Calviello, Tito e citta di » Satriaua inhabitata * cum eorum juribus, mero, mixtoque imperio, » primis et secundis causi», prout illa dictus l'rinceps et dieta ejus uxor » tenent et possidente prò ducati» 40 mila, solveudis certo modo, et cum » nonnullis condit ioni bus. » Ms. del Mimcri : lirpertorium prooinciar. comitatus Molitii, Capitanata, Rari et Basilicata (fol. 274), dove sono citati i Qcintkrnioxi V, fol. 197. 3. Anno 1530 — « Illustri Loysio Carrafa de Maria, principi Ilosti-