Pagina:Racconti storici di Giambattista Bazzoni, Milano, Omobono Manini, 1832.djvu/54

sempre sparivano fuggendo. "Che storia è questa? io non so intenderla (diceva Milo tra sè lungo la strada, crollando indispettito la testa e tenendo giunta al rovescio una mano coll’altra). Sono esse figlie del giardiniere? ... dello scalco? sono cameriere di casa? ... perchè mai rispondono alla canzone sembrando chiamarmi, e poi, quando comparisco, scappano, come se vedessero il folletto? ... che avessero paura di me, per causa del mio mestiere? ... Corbellerie! Una donna non ha mai paura d’un bravo; d’un bravo, s’intende, sul fiore dell’età, che non abbia barba da caprone ed occhi da indemoniato. A credere quello che dicono gli altri, i bravi sono anzi i prediletti. Oh le novelle che narrano! ... nel palazzo, nel castello, nella villa, questo è stato, quello è entrato, quell’altro ha avuto... A me veramente nulla ancora è toccato, ma però lo credo; perchè la sorella del padrone, Donna Isotta, quando in campagna passeggia pel bosco, ove vuole ch’io la seguiti colla cagnolina, appena è fuori di veduta della casa,