Pagina:Racconti storici di Giambattista Bazzoni, Milano, Omobono Manini, 1832.djvu/49

cancello del giardino vi si affacciò per guardar dentro; e vide due giovani donne fuggire rapide fra mezzo ai cespugli ed alle piante e sparire nell’ombra fitta dell’ampio palazzo, che vedevasi sorgere in fondo al viale di prospetto al cancello, e dalla cui nera fronte alcune finestre lasciavano trasparire bagliore di lumi.

Milo dopo qualche istante se ne partì di là meno gajo di quello che vi fosse venuto; poichè nella sua mente pullularono cento vaghi e straordinarii pensieri.

Non eravi, per far contenta certa specie di uomini, miglior mestiero di quello di Bravo, quando il servigio fosse in città presso una famiglia ricca, potente e poco facinorosa, qual era appunto quella, ove trovavasi Milo. I bravi, o buli, in tal condizione, pretendevano differire grandemente da quelli della classe più infima e scellerata, che appellavansi mazzadori (vedi qual nome!), ed erano sicarii unicamente prezzolati per la commissione dei delitti; volevano essere invece una specie di Guardia del corpo; nè alcuno ignora la vita