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— Pronunciò fra sè stessa Agnese rimirando que’ lineamenti, e rivolta alla Suora, temperando affabilmente la voce proseguì. “Partita voi da Arona, il Cavaliero, se ben compresi, continuò venirvi a rivedere nella terra di Lesa: vostra madre avrà dovuto allora esserne resa consapevole?

“Quando, trascorsi più di sei mesi, feci ritorno a casa, trovai mia madre estenuata, languente. Nel lungo amplesso con cui m’accolse inondandomi di lagrime, mi rimproverava la prolungata assenza. Le sue parole erano spine al mio cuore; appena rimanemmo sole, mi gettai di nuovo nelle sue braccia e tutto le feci aperto il secreto amor mio. Ella m’ascoltò intenerita, poscia mi domandò ripetutamente s’io non temeva che si celasse sotto le dolci parole menzogna o tradimento — Madre le dissi, se approvate il nostro amore verrà egli stesso a ripetere i suoi giuri innanzi a voi. — Ebbene (rispose dessa) s’egli è uomo secondo il tuo cuore il cielo adempia le vostre promesse. — Venne: mia madre lo vide, l’ascoltò, e ben