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dre, che mi esaudì. Ne son certo, è stata lei, Santa Barbara, a salvarmi, a inspirarmi, ad ajutarmi.



Zio Salvatore qui ci fece un lungo sermone che vi risparmio per quanto interessantissimo, poi proseguì, noi sempre attenti e curiosi!

— Fatto appena giorno mi recai in casa del Sindaco e chiesto di Graziarosa le dissi: — Comare Graziarò, per quell’affare ho bene pensato, sapete...

— Come? — disse lei spalancando gli occhi e attirandomi in un angolo remoto del cortile. — Acconsentite? Ma parlate piano.

— Sì! — risposi, io pure stralunando gli occhi. E siccome volevo guadagnar molto, giacche mi ci ero messo; — Ma sentite, lo faccio per voi, perchè non posso più resistere... Se sapeste come vi amo! Se voi seguitate a fare così la crudele io me ne muoio, me ne muoio a dirittura...

— Piano, compà... — mormorò la serva guardando con timore le finestre ancora chiuse dei padroni. — Se vi odono mi mandano via. A questo poi ci penseremo dopo... Ditemi dunque?..

— Stasera passate in casa, tornando dalla fonte!...

— Sul tardi Graziarosa infatti passò ed io le