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Che sia tanto vivuto.
Qual che sia la cagione,
Io ’l misi a ragione
Di que’ quattro alimenti,
E de’ lor fondamenti;
E come son formati,
Et insieme legati.
Et ei con belle risa
Rispose ’n questa guisa.
qui comincia il favolello, che mandò
mastro brunetto a rustico di filippo.
XXX.
Forse lo spron ti muove,
Che discritte ti prove
Di far difesa, e scudo
* * * * *
* * * * *
Ma sei ’n tutto sicuro,
Che tue difensïone
* * * * *
E fallati drittura.
Una propia natura
Ha dritta benvoglienza;
Che riceve ’ncrescenza
D’amare ogne fiata,
E lunga dimorata.
Nè paese lontano
Di monte, nè di piano
Non mette oscuritade
In verace amistade.
Dunqua pecca, e disvia