Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
89 |
Perciò, amico, pensa,
Se a tanta malvolenza
Ver Cristo ti crucciasti;
O se lo biastemmasti;
O se battesti padre,
Od offendesti madre,
O chierico sagrato,
O segnore, e prelato.
Cui l’ira dà di piglio,
Perde senno, e consiglio.
In ira nasce, e posa
Accidia neghittosa.
Chi non può in * tetta
Fornir la sua vendetta,
Nè difender chi vuole;
L’odio fa come suole;
Che sempre monta, e cresce,
Nè di mente non li esce:
Et è ’n tanto tormento,
Che non ha pensamento
Di neun ben, che sia:
O tanto si disvia,
Che non sa megliorare,
Nè già ben cominciare;
Ma crojo, e neghiottoso
È ver Dio glorïoso.
Questi non va a messa,
Nè sa quel, che sia essa:
Nè dice pater nostro
In Chiesa, ned in Chiostro
Che sì per mal’ usanza
Si gitta ’n disperanza
Del peccato, ch’ ha fatto;
Et è sì stolto, e matto,
M