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Ma sì m’assicurai,

     Quando mi ricordai
Del sicuro signale,
     Che contra tutto male
Mi dà sicuramento.
     Et i’ presi andamento
Quasi per avventura
     Per una valle scura;
Tanto, ch’al terzo giorno
     I’ mi trovai d’intorno
Un gran piano giocondo,
     Lo più gajo del mondo,
E lo più degnetoso.
     Ma recordar non oso
Ciò, ch’io trovai, e vidi,
     Se Dio mi porti, e guidi.
I’ non sarei creduto
     Di cio, ch’i’ ho veduto:
Ch’i’ vidi Imperatori,
     E Re, e gran Signori,
E Mastri di scïenze,
     Che dettavan sentenze;
E vidi tante cose,
     Che gia ’n rime, nè ’n prosa
Non le porria ritrare.
     Ma sopra tutti stare
Vidi un’Imperatrice,
     Di cui la gente dice,
Che ha nome Virtute;
     Et è capo, e salute
Di tutta costumanza,
     E de la buona usanza,
E di buon reggimenti,

     Che vivono le genti.