Pagina:Raccolta di rime antiche toscane - Volume primo.djvu/37


37

XI.


Ond’i’ ti prego omai

     Per la fede, che m’hai,
Che ti piaccia partire:
     Ch’a me conviene gire
Per lo mondo d’intorno;
     E di notte, e di giorno
Avere studio, e cura
     In ogne creatura,
Ch’è sotto mio mistero.
     E faccio a Dio preghiero,
Che ti conduca, e guidi
     In tutte parti fidi.
Appresso esta parola
     Volto ’l viso, e la gola,
E fattami sembianza,
     Che sanza dimoranza
Volesse visitare
     E li fiumi, e lo mare.
E sanza dir fallenza
     Ben ell’ha gran potenza:
Che s’io vo’ dir lo vero,
     Il suo alto mistero
È una maraviglia,
     Che ’n un’ora compiglia
E cielo, e terra, e mare,
     Compïendo suo affare.
Che così poco stando,
     Al suo breve comando
I’ vidi apertamente,
     Come fosse presente,
Li fiumi principali,

     Che son quattro: li quali,