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D’aria, d’acqua, e di fuoco,

     E terra entro in suo luoco:
Che per fermarlo bene,
     Sottilmente conviene
Lo freddo per calore,
     E ’l secco per umore:
E tutti per ciascuno
     Sì refrenare ad uno;
Che la lor discordanza
     Ritorni in agguaglianza:
Ch’è ciascuno contraro
     A l’altro, ch’è disvaro.
Ogne uomo ha sua natura
     E divisa figura;
E son tutt’or dispare;
     Ma i’ li faccio pare;
E tutta lor discordia
     Ritorno a la concordia.
Che io per lor ritegno
     Lo mondo, e lo sostegno,
Salva la volontade
     De la Divinitate.
Ben dico veramente,
     Che Dio onnipotente
Fece sette pianete,
     Ciascuna ’n sua parete;
E dodeci segnali,
     I’ ti dirò ben quali.
E fue lo suo volere
     Di donar lor podere
In tutte creature,
     Secondo lor nature.
Ma sanza fallimento

     Sotto mio reggimento