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     E da la costa tratta.
Perch’ella l’uomo atasse;
     Poi, che moltiplicasse;
E ciascun si guardasse,
     Con altra non fallasse.
Se mai ’l cominciamento,
     E ’l primo nascimento
Di tutte creature,
     Ch’ho detto, se ne cure.
Ma sacci, che ’n due guise
     Lo Fattor le divise;
Che tutte veramente
     Son fatte di nïente.
Ciò son l’anime, e ’l mondo
     E gli Angeli secondo.
Ma tutte l’altre cose,
     Quantunque dicer’ose,
Son d’alcuna manera
     Fatte per lor matera.


VIII.


E poich’ell’ebbe detto,

     D’avante al suo cospetto
Mi parve, ch’io vedesse,
     Che gente s’accogliesse
Di tutte le nature,
     Sì come le figure
Son tutte divisate,
     E diversificate,
Per domandare ad essa
     A ciascun fia permessa
Sua domanda compiére;

     Ella, che n’ha ’l potere,