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III.
Ma tornando a la mente,
Mi volsi, e posi mente
Intorno a la montagna;
E vidi turba magna
Di diversi animali,
Ch’i’ non so ben dir quali:
Ma uomini, e muliere,
Bestie, serpenti, e fiere,
E pesci a grandi schiere;
E di tutte maniere
Uccelli voladori,
Et erba, e frutti, e fiori,
E pietre, e margherite,
Che son molto gradite;
Et altre cose tante,
Che null’uomo parlante
Le porria nominare,
Nè ’n parte divisare.
Ma tanto ne so dire
Ch’i’ le vidi obbedire;
Finire, e cominciare,
Morire, e generare;
E prender lor natura,
Sì com’una figura,
Ch’i’ vidi, comandava.
Et ella mi sembiava
Come fosse ’ncarnata,
Talora sfigurata;
Talor toccava ’l cielo,
Sì, che parea suo velo:
E talor lo mutava,