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E Ragion similmente
Essere può, la qual porge Savere,
Che Valor prende, ond’è pasciuto core:
E se vi sta in amore
Intender, che pur Donna el vi porgìa,
Accordo, a ciò non sia
Donna, che porga voi matto volere,
Ma retto, e buon piacere,
La Donna nostra, Beata Maria.
Ahi! che miracol magno, e che doglioso
Da femina veder sia soggiugato
Barone forte, e onrato;
E non dica già alcuno, io non son tale;
Seguendo amor carnale,
Che servo è lei, quant’ il vuol sia forzoso,
E voi mercè geloso
Siate di voi, com’ uomo razionale.


lettera v.

a n. n.


Non ti posso, Simone,
Pregiar, se non ti veggio,
Ma pregiar posso, e deggio,
E voglio adessa al tuo caro buon preggio,
Che tanto, e tal ti pone;
Non da pregiar pogh’ ee
Nostro Signore in tee;
E tu in esso già, siccome avviso.
Che, s’il corpo tuo veste
Abito seculare,
Religïoso il cor veste vertute.
E ben merta salute,