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E già non unque altro desir m’invoglia,
Che obbedir vostra voglia,
Che valore vi renda, ed allegranza:
E di tal disianza
Non piaccia a Dio mai mi possa movére.
Per tutto ciò aguagliare
Non porria mai l’onore, nè lo bene,
Che per voi fatto m’ene;
Che troppo è segno d’amoroso amore,
Se lo signor fa pare
Il servo suo per ben servire in grato:
Sì m’avete inalzato,
Che non soffrisce a gir più alto il core:
Così vivo in dolzore;
E da voi ciò e onore,
E bel conforto; che com’ più alto tiene
Signor suo servo, e’ più si può valere;
Che non può l’uom capere,
Sol per servire a la magion di Deo,
Sì come sento, e veo;
Ma buona fede, e gran voglia,e più fare
La vita fa poggiare:
Sì che poi senta, com’è fatto il bene.
Io non posso appagare
Di voi, Madonna, dir l’animo mio:
Che, se m’ajuti Dio,
Quanto più dico, più m’è dolce dire:
Non puote dimostrare
La lingua mia, com’è dolce lo core;
Per poco non vien fuore
A dirvi ei stesso, quanto è ’l suo disire;
A ciò che del seguire
Potesse a voi venire
In quel luoco, ch’a voi fosse migliore,

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