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Ma l’amico di fatto
È teco ad ogne patto;
E persona, et avere
Può tutto tuo tenere;
E nel bene, e nel male
Lo troverai lëale.
E se fallir ti vide,
Unque non se ne ride:
Ma te spesso riprende,
E d’altrui ti difende.
Se fai cosa valente,
La spande fra la gente;
E ’l tuo pregio raddoppia:
Cotal’ è buona coppia.
E amico di parole
Mi serve quanto vuole;
E non ha fermamento,
Se non come lo vento.
XXXII.
Ora, ch’i’ penso, e dico,
A te mi torno, Amico
Rustico di Filippo,
Di cui faccio mio cippo.
Se teco mi ragiono,
Non ti chero perdono,
Che non credo potere
A te mai dispiacere;
Che la gran canoscenza,
Che ’n te fa risidenza
Fermata a lunga usanza,
Mi dona sicuranza,
Com’ i’ ti possa dire