Pagina:Raccolta di proverbi bergamaschi.djvu/46

46
denziale invece non affrettarsi a pagare nella riflessione che
Chi öltem paga, ben pagaIndugia il pagamento più che puoi, e non pagherai due volte.
As’ contrata la paga, ma miga la pisaSi ha da contrattare il valore di una merce, ma non il peso nè la misura — Così dovrebbe essere.
Bisogna ’ndà al marBisogna andar al mare — cioè ai grandi magazzeni, se si vuol comperare con vantaggio.
Bu e bu marcàt i sta miga ’nsèmaBuono e buon mercato non stanno insieme — perciò
Chi piò spend, meno spendChi più spende, meno spende — e Chi veste di mal panno, si veste due volte all’anno.
Chi nó sa eomprà, compre zuenChi non sa comperare, compri giovane — Si dice per lo più nella compra di bestiame.
Chi spressa, völ crompàChi sprezza, vuol comperare — Nei Proverbj di Salomone si legge: Malum est, malum est, dicit omnis emptor. E Montaigne: Les choses de quoi on se moque, on les estime sans prix.
Chi stima, no compraChi stima, non compra — A chi stima non duole il capo (Tosc.).
Coi solć in ma as’ fa semper pió bu afareCoi denari in mano si fanno sempre migliori affari — mentre, come dice il proverbio milanese, Chi tö a creta, compra câr e ’l va in boleta.
Erùr nó paga debećErrore non paga debiti — Errore non fa pagamento (Tosc.).
Negosse de legnàm, gran frecàs e poc guadàgnNegozio di legname, gran fracasso e poco guadagno.