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narrazioni 11

di bellissimo aspetto. Aveva costei intra sé disegnato1 a messer Buondelmonte, cavaliere giovane, e della famiglia de' Buondelmonti capo, maritarla. Questo suo disegno, o per negligenza, o per credere potere essere sempre a tempo, non aveva ancora scoperto2 a persona, quando il caso fece3 che a messer Buondelmonte si maritò una fanciulla degli Amidei; di che quella donna fu malissimo contenta4; e sperando di potere con la bellezza della sua figliuola5 prima che quelle nozze si celebrassero perturbarle, vedendo messer Buondelmonte che solo veniva verso la sua casa, scese da baso, e dietro si condusse la figliuola, e nel passare quello6, se gli fece incontra dicendo: Io mi rallegro veramente assai dell'aver voi preso moglie, ancora che io vi avessi serbata questa mia figliuola: e spinta la porta7, gliene fece vedere. Il cavaliere veduto la bellezza della fanciulla, la quale era rara, e considerato il sangue e la dote non essere inferiore a quella di colei che egli aveva tolta8, si accese in tanto ardore di averla, che non pensando alla fede data, né alla ingiuria che faceva a romperla, né ai mali che dalla rotta fede gliene potevano incontrare9, disse: Poiché voi me l'avete serbata, io sarei uno ingrato, senso ancora a tempo, a rifiutarla: e senza metter tempo in mezzo celebrò le nozze. Questa cosa come fu intesa riempiè di sdegno la figlia degli Amidei e quella degli Uberti, i quali erano loro per parentado congiunti; e convenuti insieme con molti altri loro parenti, conchiusero che questa ingiuria non si poteva senza vergogna tollerare, né con altra vendetta che con la morte di messer Buondelmonte vendicare. E benché alcuni discorressero i mali che da quella potessero seguire, il Mosca Lamberti disse, che

  1. secum ipsa statuerat
  2. tulli adhoc patefecerat
  3. cum forte accidit ut...
  4. quod iniquissime tullit
  5. illiæ forina conflea...
  6. præteremit equiti obviam facta
  7. adupertaque lanum cum conspiciendum præbuit
  8. cui ipse despoderat bonis cedere, tanta cupidine illius poetunde exabuit
  9. costaque iste secutura negligens