Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
6 | narrazioni |
si uscì d'Italia, e ritirossi in Austria, dove si morì. Dopo la morte del quale, Velamir re degli Ostrogoti, e gli altri capi delle altre nazioni presero el armi contro a Errico ed Uric suoi figlioli, e l'uno ammazzarono, e l'altro costrinsero con gli Unni a ripassare il Danubio e ritornarsi nella patria loro; e gli Ostrogoti ed i Zepidi si posero In Pannonia, e gli Eruli e i Turingi sopra la ripa di là dal Danubio si rimasero.
Mach.
7. Odoacre e la caduta dell'Impero occidentale
Dopo molte cose seguite in Italia e fuori, e dopo la morte di più imperadori, pervenne l'imperio di Costantinopoli a Zenone, e quello di Roma ad Oreste ed Augustolo suo figliuolo, i quali per inganno occuparono l’imperio. E mentre che disegnavano tenerle per forza, gli Eruli e li Turingi, i quali io dissi
essersi posti dopo la morte di Attila sopra la ripa di là dal Danubio, fatta lega insieme solto Odoacre loro capitano, vennero in Italia; e nei luoghi lasciati vacui da quelli vi entrarono i Longobardi, popoli medesimamente settentrionali, condotti da Godogo loro re, i quali furono, come nel suo luogo diremo, l'ultima peste d'Italia. Venuto adunque Odoacre in Italia, vinse ed ammazzò Oreste propinquo1 a Pavia, ed Augustolo si fuggì. Dopo la qual vittoria, perché Roma variasse con la potenza il titolo, si fede Odoacre, lasciando il nome dell'imperio, chiamare2 re di Roma, e fu il primo che de' capi che scorrevano allora il mondo, si posasse ad abitare in Italia; perché gli altri, o per timore di non la poter tenere per essere potuta dall'Imperatore orientale facilmente soccorrere, o per altra occulta cagione, l'avevano spogliata, e dipoi cerco altri paesi per fermare la sedia loro3.
Mach.