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blica vista tutte le schede, e il capo della magistratura dichiara sciolta l’adunanza. Un relativo processo verbale verrà steso in doppio originale, l’uno da depositarsi nella segreteria del comune ove si raduna il collegio l’altro nella segreteria generale della legazione o delegazione. Il verbale sarà firmato dal capo della magistratura, e da tutti gli altri funzionarj che assisterono all’adunanza.
35. La susseguente mattina all’ora stabilita, previo il suono della campana, si riunisce il collegio per la elezione del deputato al consiglio. I singoli funzionarj scelti nel giorno precedente, dei quali si compone la presidenza, prendono il posto loro assegnato. Il presidente del collegio elettorale, presenti almeno trenta elettori, fa l’appello nominale e dichiara aperto lo squittinio per la nomina del deputato. L’appello nominale si rinnova dal presidente ogni due ore, giusta il disposto dell’articolo 28.
36. Se il presidente di un collegio sia assente o si ricusi, lo squittinatore che ebbe maggior numero di voti passa di pieno diritto ad essere presidente. Il secondo squittinatore addiviene primo, e così di seguito: e l’ultimo squittinatore sarà colui, che fra gli esclusi dal risultato dello squittinio riportò maggiori suffragj. Avrà luogo la stessa regola in caso di assenza o di rinuncia di alcuno degli squittinatori.