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pagare i debiti è onorevole cosa per lo meno quanto il possedere la Venezia. Potrebbero riflettere che questa Venezia si metterebbe utilmente in capo-lista fra le economie indispensabili per far fronte al deficit. Ed alla lunga potrebbero altresì tanto alzar la voce da farsi finalmente sentire. In una parola, un popolo che fa da sè i suoi affari, e paga lni i suoi capricci, nè ha raramente di così costosi. E non vedrei lontano il giorno in cui aiutando la crescente influenza dell’opinione, ed i buoni uffici de’ Gabinetti, la cessione della Venezia si rendesse questione talmente popolare in Austria come in Germania, da non potersi rimandare.
XII.
Così quella soluzione del problema per mezzo d’accordi che sarebbe vano aspettare da un Imperatore assoluto, ci verrebbe per forza naturale delle cose, da una rappresentanza nazionale, ed i contribuenti austriaci non ne piangerebbero.
È vero che in Germania non sono spente le teorie dell’antica scuola d’Attila, e simili.
Ancora v’è chi ripete con una mirabile serenità di spirito: La Venezia è necessaria alla difesa della Germania! Perchè non aggiungere, e Piacenza, e Ferrara, e Comacchio? Il sistema sarebbe più completo. Anche il mulino di Sans-Souci sarebbe stato necessario al giardino di Federigo!
Ma il buon senso tedesco ha già fatto in parte giustizia, e sempre più speriamo la farà di queste tradizioni da medio evo. Voglion sapere dove sta la vera difesa della Germania, come dell’Italia, come d’ogni altro