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in Pompei non erano più due popoli, ma un solo. Di poi chi spiegherebbe questo singolar caso, che la quistione intorno all’Ambulatio fosse nata insieme con quella de suffragiis suis, e perdurata con essa multos annos, e poi finita col finir la controversia dei suffragi, senza che fra l’una e l’altra fosse alcun rapporto.
Or se la questione dei suffragii richiamava quella dell’Ambulazione, dovrà questa aver un significato relativo a quello dei suffragii; e da questo lato la cosa par così ragionevole, che io son certo non sia per incontrare difficoltà veruna. Qualche opposizione che potrebbe farsi da taluno per la novità del senso, non parmi insuperabile a coloro, che sanno non ancora essere ben intesi tutti i luoghi di Cicerone, nè degli altri latini scrittori anche i più triti e volgari. Al qual proposito per addurne un esempio io ricorderò che in Cicerone stesso ignorossi il vero significato del discus (de Orat. II, 5), fino a tanto che non venne un passo di M. Aurelio ad insegnarlo (ad Fronton. IV, 6). Non mi rimarrò dunque per questo dal proporre qual interpretazione io stimi conveniente alla piana e ragionevole intelligenza di quel luogo.
Imperocchè io dico che essendo ivi discorso di suffragi, de suffragiis suis, l’Ambulatio può aver benissimo il senso forense del Περίπατος dei Greci. Ed è veramente così trasportato in latino l’Ambulatio anche in Filosseno, che ha scritto Περίπατος, Ambulatio. Ma io passo più oltre a stimare che per la ragione medesima, onde i Greci, segnatamente di Taranto, diedero nome di Περίπατος a quei luoghi di riunione,