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la città, sono persuaso, che altre statue doveano essere collocate sui basamenti, dei quali è rimasta qualche traccia, a cui corrispondono di numero anche le dodici camerette, nelle quali doveano essere riposte le sacre suppellettili appartenenti al culto.

Molto utile a’ suoi interessi credette Eumachia figliuola di L. Eumachio, e madre di M. Numistrio Frontone, sacerdotessa publica, erigere un Calcidico dedicandolo alla Pietà della Concordia Augusta, e similmente M. Tullio un altro tempio eresse alla Fortuna Augusta. M. Numistro Frontone figlio di Eumachia fu duumviro nel 755, e M. Tullio aveva retto il duumvirato la terza volta, quando costruì il tempio già detto, al ministero del quale stabilì sotto la dipendenza del magistrato, e con proprie leggi un collegio, del quale ufficiarono i primi nel 757, siccome si ha da una lapide trovata ivi, col consolato di Silio, e di Saturnino (I. N. 2223).

Il tribunale della Basìlica quando, e da chi costruito.


Dall’opera laboriosa del sig. Mommsen, Inscr. Regni Neap. latinae, traggo la iscrizione segnata a n. 2202 per illustrarla convenientemente alla sua importanza, ed alle cose pompeiane. In prima trovo non poche inesattezze da emendare: «dicesi litt.palm.Rep.Pompeis in basilica». Ma ad imaginarne un restauro è sopra ogni altro necessario conoscere la vera dimensione delle lettere; e però non è detto bene di tutta la leggenda che è litteris palmaribus: poiché la prima linea ha let-