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dalle loro convinzioni politiche. Voi sapete quali sono quelle del sig. di Sartiges.
Chiudo per oggi pregandovi di due cose, anzi di tre.
La prima è di informarvi se e in qual prigione si trovi costì certo Zani o Zanzi lombardo, arrestato qualche mese indietro: è un archeologo ed un antico italiano: si recò in Roma per istudiare, dicesi, nelle antichità. Si fan vive premure per conoscere il motivo del suo arresto e lo stato di sua salute. Se vi fosse possibile di fargli giungere qualche esibizione amichevole ed ottenere una risposta ciò varrebbe ad aumentare il vostro credito presso alcuni vecchi liberali di Lombardia.
La seconda di eccitarvi ad estendere le vostre relazioni nella classe alta della società. 400 174762 299689 è costì, vedetelo e abbiatelo con voi: è gentile e buono e utile per le notizie dell’ammiraglio e per far parlare se occorre al generale francese. Se non avete altri mezzi dove nol conosciate, valetevi di Monsignore. Urge altresì siate in rapporti diretti con lo scultore. Se vi occorrono lettere per tutti e tre scrivetemene. Aggiungo a questo il benemerito gobbo. I tempi che sì approssimano, l’azione che vi è riserbata vi fanno una vera necessità di queste relazioni. Un partito tanto più si fa valere al di fuori, quanto più tien le mani in tutte le classi della società.
La terza finalmente è questa. V’ha bisogno, assoluto bisogno di avere quando a quando una esposizione, più chiara e precisa che si possa, della situazione politica ed economica di Roma. Cosa si fa dai Cardinali nella previsione del Conclave. Si manifestano scissure o sono essi concordi? Cosa si pensa in Corte? Quale è la situazione delle truppe papali? Quali potrebbero guadagnarsi di esse? Ve ne hanno di guadagnate? II bollettino di Eva è troppo secco; non basta a dare un’idea un po’ distinta della situazione del paese e le corrispondenze de’ giornali, se togliete quelle de «La Nazione», che resta in Toscana, non trattano in genere che di fatti di Polizia.
Voi non mi darete del presuntuoso perchè vi dò questi consigli, nè d’importuno se vi fo queste preghiere. Vi son mosso dall’affetto che porto al paese ed a chi lo rappresenta, non che dal sapere cosa i Veneti fanno e dalla necessità che qui si sente di essere istruiti delle nostre cose. Amate
il vostro Flavio I°