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APPENDICI.

I.

NINO COSTA A FIRENZE TRA GLI ARTISTI.

LETTERA DI GIOVANNI FATTORI.



Carissimo Guerrazzi,


Grazie dell’onore che mi fa di chiamarmi Maestro e grazie dell’affezione e dell’amicizia che mi conserva.

La perdita del povero amico mio Nino mi è stata dolorosa, e a quella si sono unite tante care memorie che non tornano più; bisogna rassegnarsi, è un triste tramonto e di quella legione non restiamo qui a Firenze che due: io e Borrani; e bisogna dirlo francamente il nuovo movimento di arte qui in Toscana fu portato da noi e capitanato dal povero Nino.... Tempi belli di entusiasmo e di allegra miseria.

Ho cercato nella mia memoria tutto quello che potevo frugare e l’ho scritto e Lei lo consegnerà alla Sig.a Rossetti Agresti la quale ringrazierà per l’onore che mi ha fatto di avere pensato a me.

Le ritorno i saluti miei e della mia signora alla sua signora e signora Tonina e figlia e le dica che io e mia moglie le conserviamo, come pure a Lei ed alla sua gentile signora.

Suo sempre amico aff.mo Giov. Fattori.