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Ma questo non avea davvero richiamato in folla i compratori agli studi degli ardenti novatori. Essi, più o meno, eran tutti nelle strettezze. E, per taluni di essi, benchè abbian dato e diano all’Arte Italiana, opere di gran valore, purtroppo, le strettezze non sono ancora cessate.

Diego Martelli, dal patrimonio che morendo il padre gli avea lasciato aveva possibilità di vita agiata, non ricca. Così non molto gli era dato di poter fare, coi suoi propri mezzi, per aiutar gli amici artisti a sbarcare il lunario. Ma, cuore d’oro, sollecito quanto ingegnoso, fornito di assai vaste relazioni, si ingegnava sempre a sovvenire, senza scapito della lor personale dignità, gli amici artisti; alla schiera dei quali eransi aggiunti anche due scultori nelle persone di Adriano Cecioni e del Fantacchiotti.

Quando era il quadretto od il disegno che ad essi facea vendere, quando eran ben retribuite lezioni, specie a damigelle straniere, che procurava loro; e quando, pure, erano alloggi e studi a buonissimi patti che riusciva a far loro ottenere. Così i bravi giovani, favoriti dai propri scarsi bisogni e semplici gusti, come dal gran buon mercato d’ogni cosa nella Toscana di allora, lavoravan di buon cuore e senza avvilirsi per un’arte nella quale credevano. E la giovinezza faceva il resto...

Un grande beneficio, pure, che i suoi amici artisti dovettero, in quel tempo, a Diego Martelli, fu di aver dato loro modo di vivere lunghi mesi della buona stagione a lavorar dal vero in campagna. Egli, concorrendovi pure la propria generosità, avea fatto che potessero starsene, con una spesa addirittura irrisoria, a lui vicino a Castiglioncello dove egli viveva per molti mesi dell’anno. Così, in quegli anni, a primavera ed anche prima Castiglioncello si andava popolando di pittori, ai quali si univa pure qualche amico amante del loro consueto buon umore, i quali vi rimanevano fino ad autunno inoltrato e qualcuno vi si indugiava anche d’inverno.

Così si formava, in quel bel sito della costa del mare di Toscana, una di quelle simpaticissime colonie di pittori, che