Pagina:Quel che vidi e quel che intesi.djvu/23



I.

LA MIA FAMIGLIA.


«Dio vi guardi da quelli della costa!...» Così dicevano i naviganti del Mar Tirreno; perchè i corsari della costa Ligure, abili e coraggiosi, assai erano temibili. Da questi, in gran parte, l’origine degli innumerevoli Costa.

La mia famiglia deriva da Santa Margherita Ligure. Ignoro come mio padre si sia trovato a Roma fanciullo in tanta povertà da dover girare la ruota per far corde. E la ruota girava velocemente e col cuore allegro, come se fosse stata questa la ruota della fortuna.

Più tardi, cresciuto, mio padre — che avea nome Gioacchino — si allogò in un lanificio. Quivi un certo Lera, conosciutolo, si invaghì della intelligente operosità del giovine. Ed un giorno gli domandò:

— Gioacchino che faresti tu se tu avessi nelle tue mani seimila scudi?...

— Io? — rispondeva il giovine. — Io farei i borgonzoni.

Il Lera allora gli profferse i seimila scudi. E mio padre aprì una fabbrica di panni avendo socio, per la metà degli utili, il proprio sovventore.

Fatti i primi panni si trattava di tingerli. Molti tintori eranvi, allora, in Roma; mio padre, però, pensò darli a tingere a certo Andrea Chiappi, che fra quelli primeggiava. Questi avea offi-