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Narrando a diversi amici alcuni aneddoti della mia vita, quasi tutti mi han detto:
— Scrivili!...
Ed io ho sempre ad essi risposto:
— Aspetto di essere curvo sotto il peso dei molti anni per ripiegarmi su me stesso.
Federigo Leighton, che mi è amico da quasi mezzo secolo, mi replicava:
— Comincia prima di perdere qualcuna delle tue facoltà.
Mi son messo all’opera per porre in carta quel che vidi e quel che intesi. Ed a lui lo dedico.
Principiando, una cosa mi spaventa: quel misero Io seminato dappertutto. Ma come fare? Tutto si vede attraverso l’Io....
Io; dunque, non ho mai desiderato di conoscere i dettagli delle cose come degli uomini.
Infatti non son mai montato su di un’altura per vedere un panorama; dove si vede tutto troppo distinto e circoscritto.