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E quando destarvi dal sonno vorrete,
          E quando, o garzoni, nel petto accôrrete
          Magnanimi sensi d’antico valor?
                      Sentite siccome v’insulti il vicino...
          Nè all’armi v’accende l’onor cittadino?
          6V’è addosso l’obbrobrio, nè v’arde il rossor?

Codardi! Pensate poltrir nella pace;
          Ma l’ira guerriera ne’ cuori non tace;
          Ma freme la terra di Marte al furor.
                      Ah! dove di patria l’amor ci trasporta
          Si corra, o garzoni; si mora; che importa?
          12Ma l’ultimo moto sia moto d’onor.
         
O quanto è soave a libero petto
          Per tenera sposa, per figlio diletto,
          Per gloria di patria la morte affrontar!
                      Dei vili, dei prodi son ferme le sorti. —
          Su dunque nel campo correte da forti
          18Col ferro, coll’asta la patria a salvar.