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Voi sapete qual inno di lode
          Accompagni gli estinti in battaglia;
          Voi sapete del vile, del prode
          L’ineguale fortuna qual è.
                      Voi la fuga dei vinti vedeste;
          Voi sull’onta nemica rideste;
          Voi, raggiunto il codardo fuggiasco,
          24L’aggravaste di ceppi nel piè.

Fortunato chi primo sul campo
          Corre i petti nemici a ferire!
          Senza speme di libero scampo
          Disse in core «O vittoria o morir»
                     Spesso evita la falce di morte
          Chi la guata col riso del forte;
          Ma l’incontran più spesso i codardi,
          32Che davanti al nemico fuggîr...

E rovesciano al suolo siccome
          Lievi canne troncate dal vento;
          Nella polve e nel sangue le chiome
          Aggruppate, ti spiran terror.
                     I fratelli, le spose gentili
          Non lamentan la morte dei vili;
          Ma la piaga che a tergo rosseggia
          40Guatan muti senz’ira e dolor.