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il prigioniero del caucaso. | 19 |
inevitabil lue. — Ora, hai scinto la lama ultrice, hai fatto divorzio colla guerra. Screziato di nobili ferite, assaggi le delizie della domestica felicità e della pace, che pur ti grava e ti incresce.... Ma, ascoltate! l’Oriente grida: armi, armi!... Umilia la canuta fronte, sottoponti al giogo, o Caucaso! Ecco Ermolof. E il bellico richiamo già cessa e tutto obbedisce al brando moscovita. Superbi figli del Caucaso, combatteste e foste esterminati; nè il vostro coraggio, nè le vostre loriche fatate, nè gli aspri monti, nè i veloci corridori, nè l’amore di quella vostra barbara indipendenza, bastò a salvarvi! Simili ai discendenti di Bati,1 dimenticherete un giorno i vostri progenitori, ingentilirete i vostri costumi, e getterete via le vostre frecce crudeli. Il viandante potrà arrischiarsi senza timore nelle angustie ove ora vi postate in aguato; e la voce della tradizione tramanderà ai posteri la fama del vostro castigo.
- ↑ Antico re e conquistatore tartaro.