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122 eugenio anieghin

egli? Mira, e nulla vede. Le serve della villa, sparse per le aiuole, colgono le fravole fralle siepi e i dumeti, cantando in coro per ordine dei padroni. Ingegnoso ripiego trovato dall’astuzia signorile per impedire alle serve di mangiare i frutti mentre li vanno staccando dalla pianta.

canto delle serve.


     Sull’erba folta
     Delle campagne,
     Andiam, compagne,
     Alla raccolta.
     Per le viottole,
     Narrando favole,
     Cantando frottole,
     Cogliam le fravole
     E l’uva spina
     Carca di brina.
     Dal nostro canto
     Sedotti, intanto,
     I garzoncelli
     Leggiadri e snelli
     Verranno a tresca
     Sull’erba fresca.
     A lui che amiamo,
     Al nostro rege,
     In sen gettiamo
     Fiori e ciriege,
     Nero mirtillo,
     Verde serpillo!
     Il canto dolce
     Le pene molce;
     Al cuor che geme
     Rende la speme;