Non chinò amico il sonno al fratel mio:
Ma come fummo al quarto di venuti,
Pieno pareami di indomata angoscia:
Mi chiama; questa man stringe: nel guardo
Semispento io leggea fuggir men lenta
L’ultima pena; la sua man tremò:
Con un lento sospiro sopra il petto
Mi si piega e dormi.
« La fredda spoglia
Io tre notti sollecito guardai,
Se non tornasse a vita ancora il morto;
E amaramente io piansi: infin la terra
Colla vanga divisi, mestamente
Le membra ivi composi e la preghiera
Dei peccator su quella ultima fossa
Io dissi al fratel mio. — Diserto e solo
Agli usati sentier feci ritorno;
Ma i dì passati non ritornan più.
Non liete notti e non lauti conviti,
Non più le ardite imprese; in quell’avello
Tutto è sepolto. — Qui, diserto e solo,
Lo spirto fiero mi s’impietra e spenta
È ogni brama nel cuor; ma la rugosa