53 Al primo che trovò la zucca taglia
Dodone uccise un Pagan molto ardito.
Brunor veggendo avviar la battaglia,
Subito verso Rinaldo fu ito,
E disse: Cavalier, se Dio ti vaglia27,
Per che cagion se’ tu stato assalito?
E gridò forte che ciascun s’arresti,
Tanto che ’l caso a lui si manifesti.
54 Subito la battaglia s’arrestava.
Saper voleva ogni cosa Brunoro:
Verso Rinaldo di nuovo parlava:
Dimmi, baron, perchè tu dài martoro
Alla mia gente, che troppo mi grava?
Disse Rinaldo: Come san costoro,
Non vo’ mai noia, quand’io sono a desco,
E sto, come il caval, sempre in cagnesco28.
55 Venne a mangiar qua uno: io lo pregai
Che se n’andassi, e’ non curò il mio dire:
Mangiato non parea ch’avessi mai,
Ed ogni cosa faceva sparire:
Le frutte dopo al mangiar gli donai,
Perchè il convito s’avessi a fornire:
E mentre che dicea questo al Pagano,
Frusberta sanguinosa tenea in mano.
56 Disse Brunor: Poi che così mi conti,
Di questo fatto se ne vuol far pace;
Non siate così tosto al ferir pronti:
Io t’ho fatto piacer; se non ti spiace,
I peccati commessi sieno sconti;
Rimettete le spade, se vi piace.
Rimisson tutti allora il brando drento;
Brunor seguiva il suo ragionamento:
57 Detto m’avete, s’io v’ho inteso bene,
Che combattete sol per la ragione,
Però d’un altro caso vi conviene
Dirne con meco vostra opinione:
Dirovvi prima quel che s’appartiene,
E voi poi solverete la quistione;
Se non, tu lascerai qui il tuo cavallo,
Che ristorò dell’orzo il mio vassallo.