44 Rispose Orlando: Baron giusto e pio,
Se questo buon voler terrai nel core,
L’anima tua arà quel vero Dio,
Che ci può sol gradir32 d’eterno onore;
E stu vorrai, sarai compagno mio,
Ed amerotti con perfetto amore:
Gl’Idoli vostri son bugiardi e vani;
Il vero Dio è lo Dio de’ cristiani.
45 Venne questo Signor sanza peccato
Nella sua madre vergine pulzella;
Se conoscessi quel Signor beato,
Sanza ’l qual non risplende sole, o stella,
Aresti già Macon tuo rinnegato,
E la sua fede iniqua, ingiusta e fella:
Battézzati al mio Dio di buon talento.
Morgante gli rispose: Io son contento.
46 E corse Orlando subito abbracciare.
Orlando gran carezze gli facea,
E disse: Alla badia ti vo’ menare.
Morgante: Andianvi presto, rispondea,
Co’ monaci la pace si vuol fare.
Della qual cosa Orlando in sè godea,
Dicendo: Fratel mio divoto e buono,
Io vo’ che chiegga all’abate perdono.
47 Da poi che Iddio ralluminato t’ha,
Ed accettato per la sua umiltade,
Vuolsi che tu ancor usi umiltà.
Disse Morgante: Per la tua bontade,
Poi che il tuo Dio mio sempre omai sarà,
Dimmi del nome tuo la veritade;
Poi di me dispor puoi al tuo comando.
Ond’e’ gli disse, com’egli era Orlando.
48 Disse il gigante: Gesù benedetto
Per mille volte ringraziato sia;
Sentito t’ho nomar, Baron perfetto,
Per tutti i tempi della vita mia:
E com’io dissi, sempremai soggetto
Esser ti vo’ per la tua gagliardia.
Insieme molte cose ragionaro,
E ’n verso la badia poi s’inviaro.