doti e saggi poetici, non è, come ognuno vede, che di un’estensione
assai mediocre e potrebbe senza dubbio venire accresciuta
in ogni sua parte in modo significante, purché si potesse disporre
liberamente di quei mezzi, che ad intrapresa simile sono
indispensabili, ed anzi tutto riuscirebbe facile l’accrescimento
del numero dei proverbi, principalmente di quelli, che si riferiscono
all’agricoltura ed all’allevamento del bestiame. Ad onta
di ciò le parole: „ L’indagatore di tradizioni, l’istoriografo vi
troverebbe soggetti di riflessione a ribocco 1, non si possono
ammettere che con grande riserbatezza; così per esempio quasi
tutte le tradizioni hanno per punto centrale l’Orco, le cui apparizioni,
quantunque variamente riferite, avvengono quasi sempre
sotto le medesime circostanze, cosicché scorgesi in esse bensì
un’idea generale dell’esistenza di un’Orco, ma non essendo
questa che assai semplice e limitata i racconti, che si basano
su di essa, sono di poca importanza 2. Furono pure accolti
nella collezione piccoli racconti ed aneddoti, che formano in
ogni idioma una delle fonti più importanti per ischiarire i
costumi ed il carattere del popolo.
Canzoni ladine mancano affatto e quel poco di poesia3 ,
che il lettore troverà qui citata, non sono già canzoni popolari
tramandateci da tempi rimoti, ma componimenti di data recente,
che però non dovrebbero mancare di importanza per chi cerca
in esse uno specchio fedele delle idee degli abitanti della valle
Ladina propria e delle circostanti, che hanno con essa affinità
di idioma.
Si è pure ritenuto non inutile l’aggiungervi una versione,
per render così il lavoro accessibile ad un maggior numero di
lettori; che questa è fatta nella lingua italiana, dovrebbe servire
non solo a facilitare la corretta interpretazione del testo
ladino, ma essere benanco contemporaneamente giovamento per
lo studio delle lingue comparate.
- ↑ Wanderungen durch Tirol und Vorarlberg, p. 161.
- ↑ La quantità delle tradizioni non oltrapassa di molto l’estensione indicataci dallo Staffler nella sua opera, Tirol und Vorarlberg*, Innsbruck 1847, a pag. 286, 287, 297, voi. II.
- ↑ I saggi poetici saranno dati alla stampa fra breve.