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Bregostan le cattive del medesimo essere. Questa interpretazione sembra essere tanto più giusta, in quantochè non si può dubitare, che da principio i Bregostans non erano considerati che come esseri benigni e non differivano in nulla dai Salvans de’ Ladini, come chiaro appare tanto dal significato della parola stessa, giacché Bregostan altro non è se non l’ags. breogo, bregostól = rex, princeps 1, quanto da certi racconti, in cui il Bregostan (invece si sente pronunziar qualche volta anche Bregostól) viene rappresentato qual dio del vento, il quale quantunque padrone di un bel palazz^ nell’interno d’una balza non sdegna spazzar la camera della bella Vivéna, che ha nome Quelìna. Merita pure riguardo la circostanza, che i Bregostans chiamansi con nome speciale Taraton, mentre le donne sono dette Tarata od anche Taratona, la qual denominazione altro non è se non il germanico Donar, ants. Thunar, ags. Thunor, che per mezzo della metatesi ci dà Doran, Toran; aggiungasi a ciò „duna*, parola nordica antica, che significa il fenomeno del tuono stesso 2 e si ha: Toranduna =^ Toratuna = Taraton, Taratona, di modo che ne nasce la probalità, che i Bregostans da principio altro non fossero che il Donar de’ Germani. — Un’allusione ai Silfi del paganesimo trovasi ancora nel „Pavaró de’ Ladini, il quale è ora decaduto al basso grado d’uno spauracchio 3. Basti 4 osservare, che egli al pari dell’Orco è di naturale cattivo, sebbene meno formidabile; non soggiorna che nei campi seminati di fave, ove sfoga la sua rabbia contro ragazzi, che penetrano nel campo per rubar fave.

Mentre il Pavaró non ha di mira che ragazzi, la Trota 5)

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  1. cfr. Grimm, Mythologie I. p. 215.
  2. fr. Grimm, Mjrthologie I. p. 151.
  3. cfr. Grimm, Mythologie I. p. 446. — Roggenwolf und Roggenhiind. Beitrag zur germanischen Sittenkunde; (Agrarische Gebrauche) von Wilhelm Mannhardt, Danzig, Ziemssen 1865. — Sitten, Gebrauche und Meinungen des Tiroler Volkes von Ignaz V. Zingerle, IL Aufl. p. 7, n. 49; Innsbruck, Wagner 1871. — Karl Landsteiner, Reste des Heidenglaubens p. 60
  4. Intorno alle sue qualità ed al modo, con cui si mostra, vedasi quanto vien detto di lui sotto il titolo: L Pavaró.»)
  5. cfr. Grimm, Mythologie I. p. S94; 411; 449; II. p. 998; Grohmann, Sagen-Buch I. p. 208; Schwartz, der heutige Volksglaube p, 117.