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COMITATO DEI CIRCOLI DI ROMA

DI PUBBLICA SORVEGLIALA


Circolare


Fratelli

Capitolata Bologna, l’austriaco sebbene con, poche forze sembra voglia dilatarsi nelle Romagne: le tròppe repubblicane di ristretto numero in quelle provinole se non sono coadiuvate dal popolo non possono fargli fronte, d’altronde esse devono essere concentrate in punti strategici —

Qualunque città, paese, villa che non potendo resistere alle orde nemiche da esse fosse occupata, presenti il magnifico spettacolo del dimettersi d’ogni funzionario: municipali, governativi, amministrativi impiegati rinunzino: se sono privi di pane i facoltosi li alimentino: cosi ben meriteranno della patria: sarà piccolo sacrificio e di breve durata —

Le guardie nazionali ed ognuno che abbia un arme o sia capace impugnarla si ritiri verso questa capitale, o nei luoghi destinati per convegno d’armati: non dispiaccia lasciar per poco la casa natia: i repubblicani hanno la patria, ove è libertà — Così operando mostreremo all’Europa che se siamo costretti a cedere a forza materiale, la volontà nostra è costante nella scelta forma di governo —

Roma sarà la Debreczin dell’Italia, e con forza eccentrica da essa partirà il nazionale vessillo per fermarsi solamente alle Alpi ed al Peloro —

A voi affidiamo l’esecuzione di questo suggerimento — Coraggio e la vittoria è del popolo —

Salute, e fratellanza

Roma 22 maggio Ì849.

Per il Presidente

GAJASSI