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generoso: a voi che vi siete consacrati al trionfo di un principio, che ben intendete non potersi consolidare se non per une cospirazione universale di popoli. Sosterrei c voi che la Francia Repubblicana più che nell’alleanza de’popoli anelanti a libertà si confidi nelle pratiche cogli oppressori perpetui della libertà vostra e di tutti i popoli? Sosterrete voi che la vostra repubblica fra tanto commuoversi ed agitarsi di genti per risorgere a nazionalità, dimentica della propria virtù, non curante de’suoi alti destini, non pigli l’occasione che la fortuna ora le offre di acquistarsi il glorioso titolo di redentrice dell’umanità? Facendo dai nostri ragione dei vostri sentimenti, non possiamo ciò credere di voi. È per ciò che risguarda noi specialmente, non ci cape nell’animo, che possiate mai consentire, che abbiamo a serbare più grata memoria, e più desiderio della vecchia Francia reale, che della nuova repubblicana. Quindi non dubitiamo, clic voi non siate per porre ogni opera,’ affinchè al sospirato conseguimento dell’indipendenza, e della libertà della Patria non ci fallino qnc’ validi aiuti, che c’improinettiamo dalla vostra nazione, nella quale, mercè l’efficacia dell’opera vostra, prevarrà ad ogni altro mcn nobile affetto, il giusto orgoglio della generosità Francese, e la pietà ricordevole delle comuni sventure.

Bologna il 26 Aprile 4 849. Anno I. della Repubblica Romana.

Per gli Studenti del Circolo Universitario-Democraiico di Bologna


Quirico Pr. Filopanti Presidente
Giulio Dott. Carini Vice-Presid.
Ermocrate Sarti Consiglieri
Rodolfo ab. Fellini
Marco Claudio Ballelli
Alfredo Baccarini
Luigi Dott. Corozza
Niccola Brunetti
Luigi Calderoni Orioli
Lodovico Foresti Cassiere
Domenico Mamini Economo
Stanislao Giacchieri Segretari
Biagio Malagola
Milziade Mazzocchi
Gaetano Brussi