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dicevasi una volta, ivi è confusione; ora dico: con questi molti c’è pericolo di contrarre le abitudini de’ pazzi. A te che se sembra?

L’amico mio non rispose, ma si mise a pensare. Non so bene se fosse rimasto convinto, o se compiangesse alla insensatezza del mio discorso. Devo far noto al lettore, per giustificazione di questo mio dubbio, che l’amico mio aveva pubblicato due novelle storiche e una leggenda in ottave.

XVIII.

LE CONTROVERSIE DI CONVERSAZIONE E DI GIORNALE.

Si va dicendo comunemente che le controversie sono la vita delle conversazioni, ossia ch’ove non siavi inclinazione pel questionare, la noia ed il sonno assai facilmente distendono il loro impero negli animi e sulle ciglia. A questa comune opinione io non avrei che opporre, specialmente quando il significato della parola controversia si prendesse assai largo. Finche si considerano le quistioni che si fanno conversando non più che come un passatempo, non c’è che dire; anche con quest’arme di giun co il tempo può rimanere ammazzato: ma chi mi volesse provare l’utilità di tali esercizii pel maggiore assottigliamento delle nostre facoltà intellettive, non mi avrebbe più tanto facile nell’ade-