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no caritatevolmente mitigato. Ora egli ci vuole una dose d’ingegno a trovare il lato buono d’ogni cosa, almeno eguale a quella che si richiede a trovarvi il lato cattivo. E perchè, lungi dall’aspirare ad una gloria che non è possibile che da noi si guadagni senza lo scapito altrui, e bene spesso con oltraggio alla verità, non cercar l’altra, ove la dimostrazione del nostro acume si fa per modo gradevole ai nostri fratelli? Dacché dobbiamo pur avere questa infelice inclinazione all’anticipazione dei giudizii, perchè non voler piuttosto presupporre il bene che il male?

Anche però in questa supposizione potrebbe avervi un gran pericolo, cioè di escludere dalla nostra stima e dal nostro amore tutte quelle persone, o azioni che si vogliano, le quali non fossero esattamente contenute entro i limili del concetto anticipatamente formato nella nostra mente, hare volte egli accade nel cammino della vita che ci passi davanti persona cui poter dire: se’ quale la mia mente ti aveva immaginato, quale il mio cuore ti desiderava. Ove questo succeda, tutti gli altri oggetti non possono più essere apprezzati che sulla misura di quell’unico ente da noi trovato, e nel quale presero forma sensibile le astrazioni della nostra anima. IN’on e" e guisa di affetto, per poco non dissi di culto, che non meriti scusa; si fanno allora credibili molte cose che prima altro non ci sembravano che sogni, e mentre continuano quelli ad essere per gli altri