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esempio, vedere che divario ci corre tra affettazione ed ipocrisia, dacchè l’affettazione è pur finalmente una specie d’ipocrisia. Chi affetta lo sgraziato, od il cinico, immagina di farsi strada alla stima degli uomini per questa strada, presso a poco come altri per la strada della gentilezza e della piaggenteria. Ho letto del solo Cardano che avesse una naturale inclinazione a dire alle genti quelle appunto tra le cose che presumeva potessero tornar loro più sgradite e più acerbe. E se la confessione di questa singolarissima tendenza naturale ad inimicarsi il suo prossimo non si avesse da quello stesso che n’era sciaguratamente investito, il fatto non farebbe punto eccezione alla regola generale. Ma dissi fra me: quando sia affettazione il definire, chi mi assicura che non possa aversi per tale anche il confronto e l’esame da me ideato in cambio della definizione? Fermandomi in questo dubbio ho trovato che ogni buona ragione addotta dall’amico mio a disfavore delle definizioni, poteva essere molto opportunamente prodotta anche a bandire confronti ed esami quanti mai ne potessi tentare.
Mi gettai allora agli esempi. So benissimo che l’esempio non ha forza di prova, in quanto che assai folle maniera di ragionare ella è quella che dal particolare deduce il generale, ma per altra parte, un esempio giudiziosamente scelto e opportunamente allegato rende spesse volte ap-