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sempre in bocca onestà e compassione: quando fai qualche contratto con essi provvediti del miglior causidico che abbia la contrada; e se ti accade di esser colto da qualche infortunio non battere mai alla loro porta.

È falsa regola per giudicare della certezza generata in noi da una data proposizione il coraggio e la pertinacia con cui da noi si difende la proposizione suddetta. Questo coraggio e questa pertinacia sono all’incontro indizio molte volte del dubbio che ci travaglia. Non sono soliti di camminare solleciti per istrada, battendo i piedi o zufolando, quelli che a notte tarda non vanno senza paura? Fate conto che i nostri acerrimi difensori di proposizioni, che non hanno ben inlese, zufolano e pestano i piedi potentemente, perchè altri gli creda convinti di ciò intorno a cui essi medesimi sanno di non esserlo punto. Da queste riflessioni deve essere nata quella sentenza, che chi in una questione ingiuria e schiamazza mostra di starsene dalla parte del torto. Sarebbe strano l’udire taluno il quale dicesse a tal altro con cui disputasse: vossignoria difende la propria opinione con tanta imperturbalità e confidenza, che mi farehbe sospettare che non ne fosse del tutto persuasa. Eppure un tal discorso, che nell’apparenza, confessiamo, avrebbe dello strano, sarebbe molte volte verissimo nella sostanza! Dunque, risponderà più d’uno, la verità vuol essere difesa con esitazione e quasi balbet-