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principal tronco, ma il tronco principale è il bisogno di tormentare il suo prossimo. Togliete di mezzo le occasioni onde que’ tristi affetti possono essere alimentati, e vedrete non per tanto durare la persecuzione e il tormento.

Ho pensato assai volte in quale dei due sessi s’incontrino più abbondantemente individui crucciati da questa misera necessità, e, in luogo di trovare documenti bastanti a pronunziare un giudizio, mi venne fatta un’osservazione che non tralascerò di riferire. In generale le donne sono per certa guisa scusabili se più facilmente appariscano degne del nome di aspreggia altrui. E quasi una rappresaglia che esercitano sopra chi ha saputo occupare quella parte ancora di dominio che loro apparteneva. Del resto, come in ogni altro genere di rappresaglia, anche in questo la misura del risarcimento è quasi sempre ineguale all’offesa, e quando l’uomo aspreggiando la donna è ad essa funesto entro certi confini, la donna aspreggiando l’uomo lo rende ben dieci tanti infelice.

Guai sopra tutto quando la vespa, uomo o donna che sia, destinata a ronzare ed a pungere tutta la vita, può colorire il malvagio suo naturale con alcune pompose parole di virtù e di diritto! A quella guisa che un esercito protetto da un’altura, o da buone trincec, scarica le sue artiglierie sopra il nemico che se gli mostra schierato in rasa campagua, l’aspreggia altrui