Pagina:Prose e poesie (Carrer) III.djvu/25


13

da, se nou in quanto se ne giova come di ministri e di servi, fabbrichi a sè stesso un nido di cara e consolante certezza ove rifugiarsi nell’ore più difficili e più sconsolate. Non abbiano su di esso predominio la fortuna, il tempo e le vicende miserabili della vita; tetragoni a tutti i colpi, sappiamo esser certi, anche quando ci sia tolta dagli occhi la verità, la quale alcuna volta non per altro ci è tolta che per renderci più soave la sua viala quando ne venga fatto di riconquistarla.


III.


DA OPPOSTE CAGIONI EFFETTI CONFORMI,
E DI NUOVO DELLA CERTEZZA.


Molte sono le vie che conducono a Roma, dice un proverbio; e potrebbesi soggiungere che da cagioni opposte succedono il più delle volte effetti del tutto conformi. A taluno è giovato il coraggio quel tanto che ad altri la codardia; l’ignoranza fu per Ambrogio quel che la scienza per Sebastiano. Gli uomini, che pur credono rendere conto a sè stessi della meta a cui tendono, dovrebbero assai spesso contentarsi d’intendere la via per cui s’incamminano. La più parte di noi interrogati: dove n’andate? potrebbe senz’altro rispondere: dove le gambe ci portano; e a chi soggiungesse: e con qual fine? con quello solamente di mutar passi e tirare innanzi. Non voglia-